Monte Corona e Monte Acuto
E’ una domenica mattina di inizio Novembre e i primi freddi si fanno sentire. Qualche telefonata tra amici e a qualche d’uno viene il lampo di genio:
Oh Freghi, gimo a vedé si e’ freddo anche a Umbertide?
Ce ne accorgiamo subito appena scesi dalla macchina, ai lati della strada c’è brina in abbondanza. Il termometro ci conferma questa, sensazione, zero gradi!
Non ci lasciamo certo scoraggiare e, imbacuccati come non mai, ci buttiamo subito in salita lungo la Mattonata, non l’avrei mai detto ma … viva la salita… almeno ci si scalda.
La Mattonata è un sentire fantastico, costruito dai frati per raggiungere l’eremo, che sale vero la cima di monte Corona. D’estate questo è il giro che preferisco, si va su immersi all’ombra del fitto bosco, d’inverno invece le cose cambiano. L’ombra non è cosi gradita e la Mattonata è spesso scivolosa. Arrivati in cima all’eremo inizia una discesa molto impegnativa: il pezzo è in single track con pendenza elevata e fondo pieno di sassi e radici. Una discesa molto tecnica che se affrontata a manetta ha poco da invidiare ad un downhill (giusto un po’ corta e senza salti).
Quando affrontiamo la discesa i miei compagni mi mettono in testa al gruppo sperando di godersi uno dei miei proverbiali capitomboli. Questa volta però rimangono a bocca asciutta… discesa affrontata alla perfezione (merito anche del nuovo freno a disco da 180 appena montato sulla mia mountain bike).
In fondo la strada rispiana e si può tornare su una larga carrareccia. Attenti al fossetto, spesso è nascosto dall’erba e non si vede.
Indovinate un po’ chi ci è finito dentro ?!? Il freno a disco stavolta non mi ha salvato….per la gioia dei miei amici .
Da qui si continua verso monte Acuto. Arrivati allo “stop” se siete stanchi potete scegliere di tornare verso Umbertide seguendo la strada in discesa. Noi proseguiamo lungo una leggera salita (un piccolo tratto di asfalto e poi di nuovo su strada sterrata) che ci porterà ad affrontare una discesa asfaltata piena di divertenti tornanti. Risbuchiamo vicino al centro di Umbertide e poi via verso il percorso ciclabile che ci riporta alla macchina