Pietrafitta e Castello di Cibottola
Questa mattina decidiamo di incontrarci alla centrale di Pietrafitta, parcheggiamo le macchine nell’ampio parcheggio e partiamo alla volta del castello di Cibottola.
Oggi è molto freddo, forse anche a causa della fitta nebbia presente in zona. Una volta scesi dalla macchina ci prepariamo quindi in fretta e furia, non vediamo l’ora di riscaldarci pedalando!!
La strada scelta per la salita è una larga carrareccia, la pendenza non è eccessiva e ciò ci permette di tenere un buon ritmo. Arrivati al punto più alto del percorso inizia la prima discesa che ovviamente affrontiamo a manetta!
Mentre sono concentrato sulla strada vedo in lontananza un solco lasciato da un trattore, sembra l’ideale per fare un bel salto. In men che non si dica mi ritrovo in aria col sorriso stampato sulla faccia. Troppo presto per rallegrarmi della performance… non ho ancora rimesso le ruote a terra! Mentre sono in aria mi accorgo infatti che la zona d’atterraggio è piena di piantine spinose !! La legge di Murphy l’ho sempre odiata (parti in fretta e furia dalla macchina? ti dimentichi le camera d’aria di scorta? te ne accorgi poco dopo ma pensi: << Non bucherò tanto bene oggi >> . Stai sicuro che bucherai !!) Beh ho bucato tutte e due le ruote contemporaneamente… incredibile!! Meno male che siamo in tre, mi faccio prestare le camere d’aria dai miei compagni e dopo un pit-stop da box Ferrari ripartiamo alla volta del castello di Cibottola.
La discesa per arrivarci è un poco più tosta a causa di grossi sassi resi al solito scivolosi dall’umidità. Il Castello è in gran parte in ristrutturazione, facciamo un giretto tra le varie costruzioni e poi imbocchiamo la discesa (asfalto) che ci riporterà alla macchina.
E ‘n colpo i matocci giù pe ‘sta discesa!!!!!!
